
La nostra farina e la nostra pasta sono ottenute dalla lavorazione artigianale di questo antico grano e ne conservano tutto il gusto fragrante, ormai poco percepibile nelle produzioni industriali. L’impiego esclusivo di questa varietà si deve al recupero di una tradizione secolare, sempre più rara e preziosa.
Curiosità
Nell'utilizzo in cucina della pasta ottenuta dal grano della varietà Senatore Cappelli bisogna avere grande attenzione ai tempi di cottura, molto più brevi per la natura del suo glutine. Per il pane, invece, si consiglia l'utilizzo del "lievito madre", ormai agevolmente reperibile in forma liofilizzata.
Questo lievito garantisce l’assenza dei fastidiosi sentori di birra e, soprattutto, una lievitazione uniforme e una serbevolezza che può arrivare fino a dieci giorni. Un tempo, infatti, nelle famiglie si panificava una volta alla settimana, ma il pane conservava intatta la sua fragranza per i successivi sette giorni.